mercoledì 16 gennaio 2008

Marco Travaglio al Parlamento Europeo

Ascoltate Marco Travaglio...fa una descrizione puntigliosa e precisa dei nostri Politici...e non ridete perchè a Chieuti non stiamo messi meglio!!

Clemente Mastella.....ma va......

...con l'augurio che sia solo il primo di una lunga serie!!
E VOI...dico a VOI...avete capito bene, proprio VOI: sta arrivando anche a Chieuti il nostro caro PM Francesco Chiaromonte...e pensare che 10 anni fa era a Foggia...ma 10 anni fa VOI vi eravate appena affacciati al mondo dell'illegalità!!

sabato 12 gennaio 2008

V-DAY 25 Aprile 2008 INFORMAZIONE OSCURATA reset V2-day

...sarebbe bello sapere "Libertè d'expression" come si dice...a CHIEUTI...

lunedì 7 gennaio 2008

Calendario dei Santi Laici 2008_a cura di Beppe Grillo.

E’ meglio un giudice morto ammazzato o un giudice trasferito, deriso, inquisito, deferito? Meglio Livatino o De Magistris? Questo è il problema. Meglio vivere nella pax politico mafiosa o combattere come hanno fatto Borsellino, Falcone e centinaia di nostri cittadini e finire dimenticati sotto una lapide?
Chi si fa i fatti suoi vive cent’anni, per questo siamo tra le popolazioni più longeve del mondo. Come si fa i cazzi suoi la maggioranza degli italiani non se li fa nessuno.
Esistono però sacche di resistenti. Pochi milioni, meno del 10%.
Per ora rumoreggiano, mormorano, mugugnano, bloggano.
Sono come le riserve indiane, sono le nuove riserve italiane.
I nostri Cavallo Pazzo, Toro Seduto e Geronimo si chiamano Travaglio, Abbate, Saviano.

Le tribù dei Lakota hanno stracciato i Trattati firmati 150 anni fa con gli Stati Uniti.
Non si considerano più cittadini statunitensi. La nazione Sioux si è ritirata unilateralmente dal resto del Paese. I Sioux d’Italia per ora non sono arrivati a tanto. Vogliono rimanere nella legalità. La loro, ovviamente, perché della legalità dei politici e delle lobby si è persa ogni traccia. Qualche milione di cittadini onesti vive nella sua riserva personale, in un appartamento con il mutuo a tasso variabile con la famiglia e gli amici. Sono piccole enclavi sparse nel Paese che aspettano il loro Little Big Horn e lo scalpo del Generale Custer.
La divisione tra Paese onesto e disonesto è palese, i delinquenti non si nascondono più. Non hanno nulla da temere dalla legge. La magistratura è stata sconfitta, omologata.
Il Parlamento è un luogo extragiudiziale, di servi, di pregiudicati e qualche brava persona capitata lì per caso. Nessuno di loro è stato eletto dagli italiani.
Le enclavi degli onesti però si parlano attraverso la Rete, fanno proseliti e cercano soluzioni a livello locale. Sputtanano i consiglieri comunali corrotti, bloccano gli inceneritori, lottano per avere l’acqua pubblica. Si sostituiscono ai politici, diventano cittadini prestati alla politica.
Come dovrebbe essere in un Paese civile.
Ormai è sufficiente una legge, un’interpretazione, un comma, un giornale compiacente che pubblica notizie riservate e il gioco è fatto: il colpevole diventa il giudice.
La politica si è evoluta, non ha più bisogno di tritolo.
Oggi Borsellino sarebbe ancora vivo.
Il CSM lo avrebbe condannato.
Mastella ne avrebbe chiesto il trasferimento.
I media lo avrebbero messo in croce. Sarebbe finito in una riserva italiana, dove è finito Caselli, dove finirà la Forleo.
Una volta ci si chiedeva se saremmo morti democristiani, oggi ci chiediamo se moriremo in un Paese senza legalità.
I Sioux scalpavano i nemici, noi non possiamo fare neppure quello.
I nostri nemici hanno solo parrucchini e capelli di plastica.

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